LE ORIGINI DELLA DANZA DEL VENTRE


Storia e origini della Danza del Ventre


Le origini della Danza Orientale

Non esistendo fonti attendibili antecedenti al 1700 sono state elaborate varie ipotesi in merito alle origini della danza orientale:
La prima risale a 25.000 anni fa quando venivano eseguiti  riti propiziatori della fertilità  legati al  culto della Madre Terra che assume diverse connotazioni geografiche : in babilonia è Ishtar, in Grecia Demetra e in Egitto Iside poiché nell’ antichità si credeva che la fertilità fosse direttamente connessa alla terra; ed alle donne, in quanto creatrici di nuova vita, si attribuivano poteri magici.
Ishtar
 danza orientaleIshtar
Le sacerdotesse  onoravano la dea madre con danze sacre entrando in relazione con i ritmi della natura e imitandola (molti movimenti ricordano elementi naturali quali : le onde del mare, la forma della luna, il serpente, il cammello e ancora l' atto sessuale e il parto..).
India 
danza orientale La seconda ipotesi è che sia stata importata dalle tribù nomadi provenienti dall’India, le quali  attraversano paesi differenti, entrando in contatto con diversi popoli  ed interscambiandosi culture, abbiano creato un filo conduttore, con movenze che possiamo ritrovare oggi in diverse latitudini del nostro pianeta.


 

Iside

Sposa e sorella di Osiride. A lei si doveva l'istituzione della famiglia e l'insegnamento alle donne della tessitura e del ricamo. I due sposi regnavano felici sull'Egitto, ma la sorte aveva in serbo una sorpresa per loro.
Il loro malvagio fratello Seth, geloso del loro successo aveva ordito un inganno ai danni del fratello Osiride, aveva fatto preparare un ricco scrigno, promettendo che ne avrebbe fatto dono a chiunque, entrandovi, l'avesse occupato interamente con il proprio corpo.
Iside 
danza orientaleIside
Lo scrigno aveva le misure esatte di Osiride. Osiride cadde nel tranello ed entrò nello scrigno-trappola preparato per lui. Subito Seth e i suoi complici serrarono il coperchio e gettarono lo scrigno nel Nilo.
Iside  e Osiride danza orientaleIside e Osiride A questo punto cominciarono le peregrinazioni di Iside alla ricerca del corpo del marito. Durante uno dei suoi viaggi venne a sapere che lo scrigno era stato trasportato dalla corrente del Nilo fino al mare. Qui, giunto a Biblo, si era arenato vicino a un cespuglio.
Il cespuglio, come per incanto, si era allora trasformato in una splendida acacia, racchiudendo nel suo tronco lo scrigno.
Il re di Biblo aveva visto 'albero e l'aveva fatto tagliare, ricavandone una colonna per il suo palazzo. Iside, giunta a Biblo, tutte le notti si trasformava in rondine e svolazzando intorno  alla colonna lanciava gridi strazianti a cui però nessuno faceva caso, allora, dopo essere divenuta governante del figlioletto del re, riuscì ad avere in dono lo scrigno.
Apertolo cercò di ridare vita allo sposo, ma invano. E' in questo momento che rimase fecondata da Osiride, quando, trasformatasi in falco, fece vento con le ali sul corpo senza vita dello sposo.
Nascose allora la bara a Buto, in un luogo paludoso, ma il malvagio Seth, mentre andava a caccia, trovò la bara del fratello e lacerò il corpo in quattordici pezzi che poi disperse.
Iniziò allora la ricerca di Iside delle parti del cadavere dello sposo. Furono tutte recuperate tranne il membro virile, mangiato dall'ossirinco del Nilo. In ognuna delle città dove furono recuperate le parti del corpo di Osiride sorse un tempio.
Seth 
danza orientaleSeth
Ricomposto il corpo di Osiride sì cercò di ridargli la vita. Il tentativo riuscì a metà, perchè Osiride ricominciò a regnare ma non più sulla terra, bensì sul "Sito che è oltre l'Occidente", l'oltretomba.


Il culto di Iside

"Scava dentro di te, dentro è la fonte del bene,
e può zampillare inesauribile se continuerai a scavare.
Vivere è un'arte che assomiglia più alla lotta che alla danza,
perché bisogna tenersi pronti e saldi contro i colpi che ci arrivano imprevisti..."

le danze di Iside  danza orientale Le Danze di Iside , fanno parte delle danze sacre di tipo esoterico-cerimoniale.

Nell'antico Egitto le cerimonie si effettuavano nei templi dedicati ad Iside, a lei si offrivano fiori di loto, incensi, essenze, acqua e frutta.

Mentre i sacerdoti compivano il rito, le sacerdotesse erano responsabili dell'apertura di un canale spirituale attraverso la danza affinché l'energia si potesse manifestare.
Le sacerdotesse iniziavano la danza coperte da un velo e quando lo toglievano portavano luce e saggezza, entrando in armonia con l'energia cosmica raggiungevano lo stato di estasi.
Gli insegnamenti delle danze di Iside furono tramandati fino alla caduta dell'impero Egizio, quando la danza perse il suo significato originario subendo l'influenza di altri popoli che aggiunsero altri ritmi e movimenti.


La Danza nell'ambito Religioso

Hathor e Bes erano i protettori della danza e della musica, e molte ballerine portavano sulla gamba un tatuaggio raffigurante Bes. Le professioniste facevano parte del personale aggiunto al tempio.
Nelle feste di Hathor o di Bastet i balli erano molto importanti. Hathor, la signora dalle collane che suonano, dea della gioia, dell'amore e della fecondità è la protettrice della musica e degli strumenti; in particolar modo le era sacro il sistro e gli strumenti a percussione in genere. Bes, protettore della danza, rappresentato spesso mentre suona l'arpa o agita un tamburello. Si danzava anche nelle cerimonie di una certa rilevanza, a cui partecipava il faraone.
Così nei rilievi dei templi entrano in azione ballerine mentre veniva innalzato il pilastro dyed, nella festa dell'Heb Sed o durante quella di Opet. Nelle danze religiose si svolgevano di solito rappresentazioni di personaggi di altri paesi.
Vi erano ballerini libici e nubiani, che apparivano solo in cerimonie religiose, soprattutto nel Nuovo Regno (1552-1069 a.C.), e anche pigmei, nelle danze di tipo comico. Quelle di carattere funerario erano compiute solo da donne e fino al Medio Regno (2040-1786 a.C.) si svolsero danze di guerra dal contenuto simbolico, che rappresentavano la vittoria. Anche nell'ambito funerario erano presenti scene di danza.
Hathor
  danza orientale
Hathor


Bes danza
 orientaleBes
A parte quelle caratteristiche dei banchetti che venivano rappresentate nelle tombe, esistevano alcuni gesti accompagnati da passi; venivano compiuti con le braccia alzate ed erano un segno di lode. Inoltre, tra i personaggi del culto funerario vi erano i muu, che eseguivano danze per ricevere il defunto nell'aldilà.
 
Nel periodo del Medio Evo, donne bellissime venivano comprate al mercato come schiave, e rinchiuse  nei palazzi di sultani e califfi;  venivano istruite su innumerevoli discipline per poter intrattenere gli ospiti con la danza ed il canto e poi si ritiravano nei loro harem (il cui accesso non era consentito agli uomini, infatti harem significa proibito) per poter condividere tra loro le gioie della danza.
Il termine danza del ventre le è stato attribuito agli inizi del 1800, quando i primi viaggiatori europei che si accinsero a visitare questi luoghi così diversi dalla loro realtà, si trovarono ad osservare per la prima volta movenze particolari di bacino ed associarono a questa danza un significato poco edificante.
Il termine danza del ventre ha il potere tutt’oggi di scatenare le più sfrenate fantasie legate alla sessualità, considerando la danzatrice esperta di grandi qualità amatorie e nell’immaginario maschile solitamente la scena più ricorrente è un harem in cui ad un solo uomo sono destinate le attenzioni di queste bellissime odalische, niente di più lontano dalla realtà, poichè la danza del ventre non ha nulla di più deduttivo rispetto ad una qualsiasi altra danza, ed ha come unico scopo la ricerca della qualità tecnica ed interpretativa nell’esecuzione di un brano, l’eleganza e l’espressività di un movimento …la sensualità è celata, impalpabile, sfuggente

Agli inizi del ‘900 con i notevoli mutamenti culturali ed artistici che si stavano delineando, e l’avvento di nuovi stranieri in Egitto, era sempre più richiesta la danzatrice solista, grazie anche al cinema che contribuì a promuovere la danza orientale in tutto il mondo e che quindi con il passare degli anni è arrivata ai giorni nostri come un’arte sempre più praticata dai paesi occidentali.


GLI DEI NELL’ANTICO EGITTO

Amon/Ra

In origine una delle otto divinità primordiali adorate ad Ermopoli. Diviene poi il dio supremo, la divinità solare Amon-Ra. La città di Tebe è il centro principale del suo culto. Il suo significa "il misterioso", assieme alla moglie Muth e al figlio Khons forma la triade di Tebe. Il suo animale è l'ariete, come si può intuire dal viale cerimoniale del suo tempio principale a Karnak.
La storia di Ra

Anubi

Dio sciacallo di Cinopolis, assiste Horus e Thot nella pesatura del cuore dei defunti, preposto ai segreti. E' figlio di Osiride e di Nefthi.
La storia di Anubi

Anuket

Dea dell'isola di Sehel e della prima cateratta; veniva raffigurata con un copricapo di strana foggia, forse di origine straniera.
Assieme a Khnum e Satet formava la triade di Elefantina.
La storia di Anuket

Apis

Apis era considerato "il ba" del dio Ptah, viveva all'interno del tempio ed era custodito dai sacerdoti. Veniva adorato un solo toro sacro alla volta e quando l'animale moriva veniva imbalsamato e seppellito con una cerimonia solenne. L'Apis, morendo, diveniva un Osiris, cioè l'Osiris-Apis da cui l'identificazione con Serapis. Non tutti i tori erano sacri. Solo quelli che avevano sulla testa una macchiolina bianca e altre caratteristiche. Il Serapeum
La storia di Apis
 

Apophis

Nome del serpente che nel regno di Duat (oltretomba) lotta contro il dio sole per contrastarne l'approdo a oriente.
La storia di Apophis

Atum

Dio principale di Eliopoli, il creatore, fu poi identificato con il sole. I suoi animali sacri erano il leone e il serpente.
La storia di Atum
 

Bastet

Dea di Bubasti. Raffigurata con testa di gatta, fa parte di un mito che la vede ultima trasformazione del ciclo: l'occhio del sole si era infuriato e trasformatosi  in leonessa (Sekhmet) era fuggita in Nubia;qui,raggiunta da Thot, era stata calmata dal dio. Più tranquilla, si trasformò in donna dalla testa di gatta, dall'indole più pacifica.
La storia di Bastet
 

Bes

Nume protettore della casa e dei bambini.
La storia di Bes
Duamutef
Figlio di Horus, dalla testa di sciacallo. Dio funerario, rappresentato sul vaso canopo contenente lo stomaco. E' posto sotto la protezione di Neith.
La storia di Duamutef

Geb

Dio della terra,sposo e fratello di Nut.
La storia di Geb

Hathor

Hathor era dea di Afroditopolis e di Dendera. Dea dell'amore, patrona della musica e della danza, generalmente rappresentata nell'aspetto di vacca.
Il suo emblema era il sistro.
La Storia di Hathor

Hapi

Divinità rappresentante il Nilo. Non si tratta del fiume divinizzato, ma piuttosto del suo spirito, della sua essenza dinamica. Veniva rappresentato come uomo dai seni pesanti e dal ventre prominente, a simboleggiare abbondanza; la divinità portava sempre doni, fiori e piante.
La storia di Hapi

Hapy

Figlio di Horus, dalla testa di babbuino. Dio funerario, rappresentato sul vaso canopo contenente i polmoni. E' posto sotto la protezione di Nefthi.
La storia di Hapy


Heh

Sono in milioni, associati ad altri Heh rappresentano la presenza dell'aria.

Horus

Dio di Behdet.Dio falco sdoppiato in Horus il Grande e in Horus Bambino. Nella mitologia, dio del cielo, della luce e della bontà. Una delle principali divinità egizie, Horus era figlio di Iside, dea della natura, e Osiride, dio del mondo sotterraneo.
Quando Osiride fu ucciso dal suo malvagio fratello, Seth, dio dell'oscurità e del male, Horus vendicò la morte del padre uccidendo suo zio. Solitamente raffigurato in figura di falco (o con testa di falco), è rappresentato anche come un bambino con un dito sulle labbra (e per questo era ritenuto dai romani il dio del silenzio). Horus era noto presso i greci e i romani con il nome di Arpocrate.
La storia di Horus

Imset

Figlio di Horus, dalla testa umana. Dio funerario, rappresentato sul vaso canopo contenente il fegato. E' posto sotto la protezione di Iside.


Iusaas

Moglie del dio Atum.
 

Iside

 E' la grande maga, la dea madre e regina. Osiride ne è lo sposo-fratello, Horus il figlio. Il nome Iside significa "il trono".

Khepri

Nome che indica l'aspetto mattiniero del sole, generalmente rappresentato come scarabeo.

Khonsu

Dio di Tebe associato alla luna. Con Amon e Muth formava la triade di Tebe.
La storia di Khonsu

Khnum

Dio caprone di Hypselis, Esna ed Elefantina, inventore degli uomini (modellati al tornio del vasaio) e, come "Signore della cascata", regolava le piene del Nilo.
La Storia di Khnum

Maat

Simbolo della verità e della giustizia. Figura nella cerimonia del giudizio del defunto. Dea della "regola" a cui dovevano attenersi uomini, re e dei.
La storia di Maat

Min

Dio della terra e della fecondità, appellativo di Horus. Era il dio locale di Coptos e della regione desertica tra il Nilo ed il mar Rosso, come pure di Panopolis. Veniva sempre rappresentato come dio itifallico.
La storia di Min

Montu

Dio guerriero, patrono della guerra e delle sue arti.
La storia di Montu

Mut

Dea di una località vicino a Karnak, dove si eleva il suo tempio. La si raffigura sotto forma di donna o di avvoltoio. I copricapi delle regine, che presentano spesso le ali e una testa di avvoltoio, si intitolano alla dea, sposa di Amon.
 

Nefertum

Dio della regione di Menfi. Era figlio di Ptah e Sekhmet.

Nefthi

Dea di Diospolis Parva. Figlia di Geb e Nut, sorella di Osiride, Iside e Seth, di quest'ultimo anche sposa (pur non innamorata) e madre di Anubi.

Neith

Dea di Sais. Il suo culto, di derivazione tribale, continua in età storia, quando diventa la divinità funeraria nota con il nome di Mehurt. Dea creatrice della guerra, in seguito dea della caccia. A Esna era compagna di Khnum.

Nekhbet

Dea avvoltoio di El Kab. Era associata alla regalità.

Nun

Massa liquida primordiale da cui é emerso il dio-sole Atum-Ra. Oltre che nei miti della creazione compare in quello della distruzione del genere umano come la divinità che consigliò a Ra di inviare il proprio occhio contro i ribelli.

Nut

Dea del cielo, sorella e sposa di Geb, madre di Osiride, Iside, Seth e Nefthi.

Osiride

Dio di Busiride.E' il dio-re dell'Egitto,lo sposo-fratello di Iside e il padre di Horus. Dopo la morte regna sull'aldilà dove, oltre che sovrano, è giudice supremo.
Come dio della vegetazione viene spesso rappresentato in forma di  mummia da cui germogliano delle piante.
La storia di Osiride

Ptah

Dio di Menfi e creatore dell'universo. La sua esistenza sarebbe precedente a quella di Atum-Ra.Patrono degli scultori e dei forgiatori, il suo animale sacro era il toro Apis.


Quebhsenuf

Figlio di Horus, dalla testa di falcone. Dio funerario, rappresentato sul vaso canopo contenente l'intestino. E' posto sotto la protezione di Selket.

Renenutet

Era la divinità della regione del Fayyum venerata come "Signora della Terra  fertile" e "Signora dei granai" alla quale Amenemhat III dedicò un tempio a Medinet Ma'adi. La dea della fertilità e del raccolto era rappresentata sotto forma di cobra o di donna con testa di cobra e spesso veniva raffigurata con un bambino tra le braccia, il dio dell'orzo Nepri.

Selkis

Appartiene alla cerchia delle dee maghe, associate a Iside. Dea scorpione, era appresentata come scorpione a testa di donna o come donna con uno scorpione in testa. Secondo le leggende locali era la madre di Harakhte (il sole all'orizzonte) e sposa di Horus.
La storia di Selkis

Satet

Dea di Elefantina e sposa di Khnum.
La storia di Satet

Sekmet

Dea di Rehesu,era la dea della salute e del male nello stesso tempo,patrona della guerra della medicina.
Raffigurata in forma leonina è ritenuta sposa di Ptah. Era legata a Bastet,la dea gatta,  nella quale si riteneva si fosse trasformata.

Seshat

Dea del destino.

Seth

Dio di Ombos,fratello e sposo di Nefthi. Dio della siccità e del cattivo tempo,potenza  distruttrice,simbolo del male. Secondo la leggenda fu l'uccisore di suo fratello Osiride. Viene raffigurato come un animale indefinibile,forse perché oggi è estinto,una via di mezzo tra un asino e un cane.
Shu
Dio dell'aria secca, figlio di Atum-Ra e gemello di Tefnut. Genera Geb e Nut.
 

Sobek

Dio coccodrillo del Fayum e di Kom Ombo, connesso alle acque ed alla fertilità. Più tardi dio creatore.

Sokar

Dio della necropoli menfita, patrono della metallurgia e dei fabbri

Tefnut

Dea di Oxyrhynchos. Dea dell'aria umida, figlia di Atum-Ra e gemella e sposa di Shu.

Thot

Dio di Hermopolis.Dio della saggezza,messaggero degli dei. Nell'oltretomba assiste alla pesatura del cuore del defunto. Rappresentato prima con la testa di babbuino e successivamente con quella di un'ibis è il dio della scienza, della scrittura, delle arti magiche e delle fasi lunari.

Tueret

Dea ippopotamo, protettrice della casa e della gravidanza.

Uaget

Dea serpente di Buto, era patrona della regalità e associata a Nekhbet nei titoli del faraone.

Upuaut

L'apritore di strade.

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